Domenica 25 maggio 2014 il card. Stanisław Ryłko , presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, ha presieduto una liturgia eucaristica nella cattedrale di Monaco di Baviera in occasione del 46° anniversario della nascita della Comunità di Sant’Egidio

Durante la sua omelia, il card Ryłko ha detto che “uno dei grandi segni di speranza nella vita della Chiesa dei nostri tempi è la fioritura dei tanti movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, tra i quali la Comunità di Sant’Egidio occupa un posto particolare.”

Alla celebrazione, oltre a rappresentanti di Sant'Egidio dalla Germania e dall'Austria, erano presenti molti dei poveri che la Comunità assiste. Davanti a loro il card. Ryłko ha ricordato che “Ogni giorno siamo chiamati tutti a diventare una «carezza di Dio» per quelli che forse hanno dimenticato le prime carezze, che forse mai nella vita hanno sentito una carezza...” (“La carezza di Dio”, in L’Osservatore Romano, 1 novembre 2013) e che proprio “la Comunità di Sant’Egidio è fortemente impegnata, fin dalla sua nascita, a costruire “una cultura dell’incontro”, i cui pilastri sono l’ascolto della parola di Dio e della voce dei poveri”.

Il card Ryłko si è soffermato sull'invito che papa Francesco ha rivolto ai cristiani a non essere vittima dell'autoreferenzialità ed a vivere nella gioia ed a tal proposito ha sottolineato che “la fonte di questa gioia profonda sta nell’incontro personale con Cristo... Possiamo constatarlo nella Comunità di Sant’Egidio, dove lo stare con Gesù, in ascolto della sua Parola è il punto di partenza di ogni iniziativa o attività, è la forza per andare incontro agli altri. Tutto inizia sempre da qui! Fin dalle sue origini la Comunità di Sant’Egidio ha scelto di dare il primato alla preghiera”.

Pubblichiamo il testo dell'omelia del card Ryłko in italiano e tedesco