Tutti siamo in attesa di questo nuovo grande incontro nel nome di Gesù Cristo. È una grande gioia partecipare tutti insieme a questo pellegrinaggio di fede. È Dio che ci riunisce. È Lui che desidera toccare i nostri cuori. Sentiamo tutto questo e vorremmo già essere lì, vivere quei momenti. Ma quali sono i sentimenti dei giovani che ci accoglieranno in Spagna e a Madrid? Come si sono preparati a questo evento? Ecco qualche testimonianza.
Attraverso diverse GMG, Giovanni Paolo II ha rinnovato il mio spirito. Spero ora di essere in grado di accogliere e servire con il cuore tutti coloro che verranno nelle nostre case, a Madrid, per questa GMG.
Pablo, 26 anni
La mia speranza è che la GMG mi permetta di avere un nuovo incontro con Dio, che è come la benzina di cui ho bisogno per andare avanti ogni giorno. Desidero essere un segno dell’amore di Dio per il mondo.
Elena, 22 anni
L’ esperienza vissuta alle GMG non finisce con il ritorno di ogni pellegrino al proprio luogo di origine ma è qualcosa che ti segna per la vita. E se qualcuno alla fine del pellegrinaggio pensa di non aver trovato Dio, con il tempo si renderà conto che Dio è entrato nella sua vita.
Belén, 22 anni
Nutro grandi speranze per questa GMG, la prima alla quale sarò presente e che si celebrerà in casa mia. La vedo venire da lontano e, come una grande onda, cancellare dai cuori l’indifferenza.
Ignacio, 18 anni
È importante prepararci prima a questo grande evento. Se siamo disponibili e diamo noi stessi al Signore, saremo spiritualmente rinnovati e conosceremo Cristo, la nostra gioia più grande.
Alberto, 24 anni
Prepariamoci a testimoniare Cristo al mondo. Prepariamoci ad accogliere il Santo Padre e a dimostrargli il nostro affetto, e prepariamoci a vivere un’esperienza indimenticabile: la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011.
Carmen, 17 anni
Raccogliere una sfida: dimostrare a se stessi che è possibile cambiare rotta, dare una svolta alla propria vita. Attendo la Giornata Mondiale della Gioventù come un’esperienza unica, per incontrarmi con giovani all’apparenza diversissimi tra loro, ma che si raccolgono tutti sotto il comune segno della Croce.
Alberto, 17 anni