DENOMINAZIONE UFFICIALE
Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni
SIGLA
CICM (Commission Internationale Catholique pour les Migrations)
FONDAZIONE
1951
STORIA
La CICM nasce per far fronte al massiccio spostamento di rifugiati susseguente agli sconvolgimenti causati dalla Seconda guerra mondiale e con l’intento di restituire a milioni di individui la speranza di poter ricominciare una nuova vita. L’iniziativa si deve a monsignor Luigi Ligutti e al tedesco Johannes Schauff, che sottopongono a Pio XII la proposta di creazione di un organismo internazionale atto a coordinare il lavoro dei cattolici nel campo delle migrazioni. Costituitasi con l’incoraggiamento e il sostegno dell’allora monsignore Giovanni Battista Montini, futuro papa Paolo VI, sin dagli inizi la CICM svolge un ruolo di coordinamento delle attività di gruppi nazionali cattolici che operano in questo ambito e di assistenza tecnica a gruppi e organizzazioni che la richiedano. Riconosciuta dalla Santa Sede come organizzazione internazionale cattolica, la CICM è membro della Conferenza delle OIC. In quanto Ong, ha statuto consultivo presso l’Ecosoc, l’Unicef, l’Oit, il Consiglio d’Europa e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
IDENTITÀ
La CICM si pone al servizio dei rifugiati e di quanti sono costretti a emigrare all’interno del proprio Paese o ad espatriare a causa della guerra, di catastrofi naturali o della miseria, prestando aiuto e assistenza innanzi tutto alle persone più vulnerabili e più emarginate di questi gruppi umani. La sua azione punta a salvare vite umane; a restituire la speranza a individui e nuclei sradicati che hanno perso tutto, aiutandoli a rifarsi una vita; a riunire famiglie dopo anni di separazione. Nella sua opera di formazione e di difesa della causa dei migranti e della loro dignità, su scala nazionale e internazionale, la CICM promuove l’adozione e l’applicazione dei principi cristiani nella formulazione di politiche che favoriscano soluzioni durevoli per i rifugiati quali, il ritorno e la reintegrazione nei Paesi di origine o l’integrazione nei Paesi di destinazione. I programmi della Commissione prevedono, tra l’altro, il soccorso in situazioni di emergenza, l’assistenza e la protezione a donne e ragazze vittime della tratta, assistenza giuridica, attività per aiutare i bambini a superare il trauma della migrazione e a riprendere una vita normale, la formazione professionale, sussidi per la creazione d’imprese, cure per gli anziani, servizi sociali per i disabili, educazione alla solidarietà e alla tolleranza.
STRUTTURA
Organi della CICM sono il Consiglio, che ha un ruolo decisionale ed è costituito da rappresentanti designati dalle Conferenze episcopali dei Paesi particolarmente toccati dai flussi migratori e dal problema dei rifugiati, da membri cooptati in virtù della loro competenza, da membri onorari; il Comitato direttivo, costituito dal Presidente della Commissione e da membri del Consiglio eletti per un periodo di quattro anni, che rende operative le decisioni del Consiglio e designa il Segretario generale, incaricato dell’amministrazione, delle pubblicazioni e dei contatti con le istanze internazionali e con le associazioni membro.
DIFFUSIONE
La CICM conta 172 tra associazioni membri effettivi e associazioni membri affiliati presenti in 65 Paesi ed ha basi operative in una ventina di Paesi.
PUBBLICAZIONI
Rapport annuel, pubblicazione annuale in francese, inglese e spagnolo; Informations, bollettino d’informazione.
SITO INTERNET
SEDE CENTRALE
Commission Internationale Catholique pour les Migrations
37-39, rue de Vermont
Case Postale 96 - 1211 Genève 20 (Svizzera)
Tel. [+41]22.9191020 - Fax 22.9191048
E-mail: secretariat@icmc.dpn.ch