Benedetto XVI ha nominato il prof. Carriquiry Segretario della Pontificia Commissione per l'America Latina

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Roma, 14 maggio 2011 - Oggi a mezzogiorno, ora di Roma, è stata resa pubblica la nomina papale del prof. Guzmán CARRIQUIRY LECOUR, finora Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, a Segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina. L’importante designazione, che indubbiamente ci coglie di sorpresa, ci riempie di emozione: è infatti un onore per il nostro dicastero e soprattutto un grande riconoscimento per il nostro caro ex Sotto-Segretario, chiamato dal Santo Padre a ricoprire un ruolo di grande responsabilità al servizio della Chiesa latinoamericana. 

La Pontificia Commissione per l’America Latina fu istituita da Pio XII nel 1958 con il compito di studiare in maniera unitaria le principali questioni emergenti in America Latina e per favorire la vita e la crescita delle Chiese particolari. In modo particolare ha la funzione di animare e promuovere la nuova evangelizzazione. La Commissione è presieduta dal Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, che ora sarà coadiuvato dal nuovo Segretario, il prof. Carriquiry, ovvero un fedele laico, il che costituisce una assoluta novità.

Il prof. Carriquiry è nato a Montevideo (Uruguay) il 20 aprile 1944, è sposato con Lídice María Gómez Mango e ha quattro figli e otto nipoti. Nel suo libro “Una apuesta por América Latina”, pubblicato nel 2003, si presenta come uruguayano, del Rio de la Plata, "mercosureño", sudamericano, latinoamericano, che, guidato dalla Provvidenza per vie intricate e imprevedibili, lavora da 40 anni per la Santa Sede, al centro della cattolicità. Si è laureato presso la “Universidad de la República”, a Montevideo, in Diritto e Scienze Sociali. È stato dirigente della Gioventù studentesca e universitaria latinoamericana. Ha collaborato con l’episcopato del suo Paese come Direttore del Centro nazionale per i mezzi di comunicazione sociale della Chiesa in Uruguay.

Negli ultimi quarant’anni ha lavorato ininterrottamente per la Santa Sede. È stato stretto collaboratore di Paolo VI, di Giovanni Paolo II e ora di Benedetto XVI, prima nel Consilium de Laicis e poi nel Pontificio Consiglio per i Laici. È stato il primo laico nominato Capo-Dipartimento da Paolo VI nonché il primo laico nominato Sotto-Segretario in un dicastero della Santa Sede, da Giovanni Paolo II, ricoprendo questa carica per più di 25 anni. Ha sempre collaborato con altre istituzioni vaticane.

Ha partecipato in qualità di esperto, per designazione pontificia, a quattro Assemblee generali del Sinodo dei Vescovi (sull’evangelizzazione del mondo contemporaneo, sulla famiglia, sui laici, sull’America Latina). Ha rappresentato il Pontificio Consiglio per i Laici in numerosissimi congressi di organizzazioni internazionali cattoliche e movimenti ecclesiali. Ha svolto un ruolo importante nell’organizzazione delle Giornate Mondiali della Gioventù prendendo parte a tutte, dalla prima (Roma 1985) all’ultima (Sydney 2008). Ha avuto una ruolo di grande responsabilità nel compito di accoglienza, discernimento e riconoscimento da parte del nostro dicastero dei numerosi e assai diversificati movimenti, associazioni e nuove comunità sorti negli ultimi decenni e nell’organizzazione degli incontri e dei congressi mondiali celebrati a Roma con queste nuove realtà.

Ha partecipato come perito alla III, IV e V Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano (CELAM) a Puebla, nel 1979, a Santo Domingo, nel 1992 e ad Aparecida, nel 2007.

In qualità di “professore invitato” ha tenuto corsi e seminari in varie università romane, sia pontificie, sia statali: alla Sapienza, a Tor Vergata, all’Università San Pio V, nonché a Lugano, in Cile (Pontificia Universidad Católica), Argentina (Universidad Santo Tomás de Aquino) e in molti altri centri culturali. Ha ottenuto la laurea honoris causa in giurisprudenza e scienze politiche dalla Universidad Santo Tomás de Aquino. Ha pubblicato numerosi saggi e trattati su questioni culturali, ecclesiali e internazionali e soprattutto su numerosi temi attinenti l’America Latina.

 

Tra gli altri riconoscimenti, ha ricevuto la più alta onorificenza pontificia (Cavaliere di Gran Croce dell’ordine di San Gregorio Magno) e altre onorificenze in Italia, Argentina e Cile.

Dopo aver lavorato per molti anni per i laici, al prof. Carriquiry è ora affidata un’importante responsabilità a servizio della Chiesa latinoamericana. Indubbiamente la sua grande esperienza e la sua passione per la Chiesa gli permetteranno di impegnarsi con competenza e autentico spirito di servizio in favore della Chiesa del “Continente della speranza”. 

Al caro Guzmán vanno la nostra profonda gratitudine, le nostre più cordiali felicitazioni e la promessa di un ricordo costante nelle nostre preghiere, perché Nostra Signora di Guadalupe, Patrona delle Americhe, lo assista e lo accompagni sempre.

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