Il 2 settembre 2013 il card. Ryłko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici ha partecipato al XLV Congresso Nazionale dell'Associazione Canonistica Italiana che ha aperto con una prolusione dal titolo “Il diritto di associazione nella Chiesa – Fondamenti teologici e canonici”.
Il card. Ryłko ha evidenziato che quello di associazione è, innanzitutto, un diritto naturale della persona, radicato nel carattere sociale dell’uomo, ed è al contempo un diritto fondamentale dei fedeli nella Chiesa. Poiché anche la Chiesa, nuovo popolo di Dio, ha natura sociale, tale diritto ha rilievo costituzionale al suo interno. Per questo le associazioni di fedeli non si inquadrano nella sfera dell’organizzazione ecclesiastica, bensì negli ambiti della libertà e autonomia dei fedeli per raggiungere fini ecclesiali di diversa natura che concorrono alla diffusione del messaggio cristiano. Le associazioni di fedeli sono strutture di comunione: sia le associazioni tradizionali che più recenti, come i movimenti ecclesiali e le nuove comunità, costituiscono segni di speranza e manifestano la vitalità della Chiesa, che sempre si rinnova tramite i doni carismatici che lo Spirito Santo elargisce abbondantemente per il bene comune dell’intera compagine ecclesiale.
Pubblichiamo il testo originale dell'intervento del card. Ryłko.