Sono passati venti anni dalla pubblicazione dell’esortazione apostolica Christifideles laici, del servo di Dio Giovanni Paolo II, frutto dei lavori del Sinodo dei Vescovi che si tenne nel 1987 su “Vocazione e missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo ”, e data alle stampe il 30 dicembre 1988. Il documento, vera magna charta per il laicato cattolico del nostro tempo, è stato scritto con lo scopo di « suscitare e alimentare una più decisa presa di coscienza del dono e della responsabilità che tutti i fedeli laici, e ciascuno di essi in particolare, hanno nella comunione e nella missione della Chiesa » (Christifideles laici, n. 2).
Da allora, quali sono stati gli sviluppi della riflessione sul laicato, quali le nuove sfide poste davanti ai christifideles, quali ancora gli impegni che essi possono e debbono assumere per realizzare la loro vocazione?
Su questo tema verrà organizzata la prossima Assemblea plenaria del Pontificio consiglio per i laici, programmata dal 13 al 15 novembre 2008 a Roma, alla quale parteciperanno i membri e consultori di nuova nomina insieme a quelli confermati.
La prossimità di queste date con quella del ventesimo anniversario della pubblicazione dell’importante documento, ha spinto i Superiori del Dicastero a scegliere quale titolo della Plenaria “A venti anni dalla Christifideles laici: memoria, sviluppo, nuove sfide e compiti ”. L’Assemblea sarà utile per arricchire la riflessione sull’esortazione con le esperienze maturate in seno alle Chiese locali, alle associazioni, ai movimenti ecclesiali e nuove comunità, in modo da avere una visione di ampio respiro delle sfide e delle priorità che si pongono alla vita e alla missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo d’oggi.
La prima giornata dei lavori sarà caratterizzata dalle relazioni fondamentali sull’identità del fedele laico e sulla sua formazione, mentre la seconda giornata vedrà il succedersi, in una tavola rotonda suddivisa in due tempi, di brevi interventi sulla responsabilità dei fedeli laici nella vita pubblica, dall’ambito della famiglia e della difesa della vita a quello della politica, dal lavoro o dall’educazione e la cultura al campo delle comunicazioni sociali e dell’ordine internazionale. Ampi spazi sono previsti per il dibattito e la discussione.
L’ultima giornata dei lavori sarà dedicata, come di consueto, alla presentazione dei programmi futuri del Pontificio consiglio per i laici.